Influenza Stagionale 2025-2026: Come Affrontare Natale e Capodanno in Salute
Le festività natalizie sono alle porte, e con loro arriva puntuale anche l'influenza stagionale. Quest'anno, però, gli esperti lanciano un allarme che non possiamo ignorare: la stagione influenzale 2025-2026 si preannuncia particolarmente intensa, con un picco di contagi previsto proprio tra le feste di Natale e il Capodanno, che si protrarrà fino a gennaio 2026.
Secondo le previsioni dell'Istituto Superiore di Sanità e dei virologi italiani, tra cui il professor Fabrizio Pregliasco, l'influenza di quest'anno potrebbe colpire fino a 15 milioni di italiani nel corso dell'intera stagione. I primi segnali arrivano dall'emisfero australe, dove l'Australia ha registrato un'ondata influenzale molto aggressiva durante il loro inverno, caratterizzata dalla circolazione predominante del virus A/H3N2, la cosiddetta "variante australiana", affiancata dal ceppo A/H1N1 e dai virus di tipo B.
Al momento, i numeri in Italia sono ancora contenuti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma i virologi avvertono: il vero banco di prova saranno le settimane tra Natale e Capodanno. Perché proprio in questo periodo? La risposta è nel "combinato" di fattori che favoriscono la diffusione del virus: viaggi tra regioni e paesi, riunioni familiari, cene e cenoni in luoghi chiusi e affollati, scambio di abbracci e baci, temperature rigide che ci costringono a stare in ambienti chiusi poco areati. Tutto questo crea le condizioni ideali per la trasmissione dell'influenza.
A fine dicembre 2024, l'incidenza dei casi simil-influenzali in Italia era di circa 8,6 casi ogni mille assistiti, un dato ancora moderato ma in crescita. Gli esperti prevedono che durante le festività si verifichi un'impennata significativa, con almeno 100.000 nuovi casi ogni settimana, fino al picco massimo atteso per metà -fine gennaio 2026, quando le scuole riapriranno dopo la pausa natalizia, creando un altro terreno fertile per la diffusione del virus tra bambini e adolescenti, che poi lo porteranno nelle famiglie.
Non si tratta solo di numeri: l'influenza non è un semplice malanno invernale da sottovalutare. Per le categorie più fragili – anziani over 65, persone con malattie croniche come diabete, patologie cardiovascolari e respiratorie, immunodepressi, donne in gravidanza – può trasformarsi in una minaccia seria, con rischio di complicanze come polmoniti, bronchiti, aggravamento di patologie preesistenti e, nei casi più gravi, ricoveri ospedalieri.
Ma c'è anche una buona notizia: l'influenza si può prevenire e, quando arriva, si può affrontare nel modo giusto. La vaccinazione antinfluenzale, ancora disponibile fino a dicembre, rimane lo strumento più efficace per proteggersi, soprattutto per le categorie a rischio. E anche per chi non si è vaccinato o contrae comunque l'influenza, esistono strategie terapeutiche, rimedi e comportamenti corretti che possono fare la differenza tra un decorso lieve e complicazioni serie.
In questo articolo completo, realizzato con fonti scientifiche autorevoli e basato sulle linee guida del Ministero della Salute e degli organismi di sorveglianza epidemiologica, scoprirai tutto quello che devi sapere per affrontare l'influenza stagionale 2025-2026: dai sintomi per riconoscerla tempestivamente, alla durata della malattia, dai farmaci e rimedi più efficaci alle strategie di prevenzione per proteggere te e la tua famiglia durante le feste. Perché un Natale e un Capodanno in salute sono il miglior regalo che puoi fare a te stesso e ai tuoi cari.
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Influenza Stagionale 2025-2026: Cosa Aspettarsi
La stagione influenzale 2025-2026 presenta caratteristiche che la rendono potenzialmente più impegnativa rispetto agli anni precedenti. Comprendere cosa ci aspetta è il primo passo per prepararsi adeguatamente.
I Virus Circolanti: La Variante Australiana
L'influenza è causata da virus appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae, che si dividono in quattro tipi principali: A, B, C e D. I virus di tipo A e B sono quelli responsabili delle epidemie stagionali che colpiscono l'uomo, mentre il tipo C causa generalmente infezioni lievi e il tipo D colpisce prevalentemente i bovini.
Una caratteristica peculiare dei virus influenzali è la loro straordinaria capacità di mutare geneticamente, assumendo ogni anno caratteristiche leggermente diverse. Questa continua evoluzione è il motivo per cui l'immunità acquisita con un'infezione o con la vaccinazione in un anno precedente potrebbe non essere completamente protettiva contro i nuovi ceppi circolanti.
Per la stagione 2025-2026, i ceppi virali che destano maggiore preoccupazione sono:
Virus A/H3N2 (variante australiana): Questo sottotipo del virus influenzale A è noto per essere particolarmente aggressivo e per causare sintomi più intensi. Durante l'inverno australe 2024, l'Australia ha registrato un'elevata circolazione di questo ceppo, con numerosi casi e ricoveri ospedalieri. Storicamente, il virus H3N2 è associato a un maggior numero di complicanze, soprattutto negli anziani.
Virus A/H1N1: Questo è il ceppo già noto dalla pandemia del 2009, che continua a circolare stagionalmente. Il sistema immunitario della maggior parte della popolazione italiana ha già sviluppato una certa familiarità con questo virus, il che potrebbe limitarne l'impatto. Tuttavia, rimane una minaccia significativa, specialmente per i bambini molto piccoli che non sono mai stati esposti a questo ceppo.
Virus B/Victoria: I virus influenzali di tipo B sono generalmente meno aggressivi dei tipo A, ma possono comunque causare epidemie significative, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti.
Perché l'Australia è un Indicatore Importante
Gli epidemiologi guardano sempre con attenzione ai dati provenienti dall'emisfero australe per prevedere cosa accadrà nell'emisfero nord. Questo perché l'Australia vive il suo inverno (e quindi la stagione influenzale) da giugno a settembre, circa sei mesi prima del nostro inverno. I ceppi virali che circolano in Australia tendono poi a diffondersi nell'emisfero settentrionale con l'arrivo della stagione fredda.
L'inverno australe 2024 ha registrato un'attività influenzale significativamente più intensa rispetto agli anni precedenti, con picchi elevati di casi, ospedalizzazioni e un impatto notevole sui servizi sanitari. Anche il Giappone, altro paese di riferimento per le previsioni, ha segnalato numerosi contagi che hanno portato alla chiusura temporanea di diverse scuole.
Questi dati suggeriscono che anche in Italia potremmo assistere a una stagione influenzale "pesante", con un numero di casi superiore alla media degli ultimi anni.
Il Ruolo del Clima e dei Comportamenti Sociali
L'influenza non è causata direttamente dal freddo, ma le basse temperature creano condizioni favorevoli per la diffusione del virus. In particolare:
Ambienti chiusi e poco areati: Con il freddo, trascorriamo più tempo in spazi chiusi (case, uffici, scuole, mezzi di trasporto) dove il virus si trasmette più facilmente attraverso le goccioline respiratorie emesse con tosse, starnuti e anche semplicemente parlando.
Maggiore sopravvivenza del virus: I virus influenzali sopravvivono più a lungo nell'aria fredda e secca tipica dell'inverno.
Sistema immunitario delle vie respiratorie: L'aria fredda può compromettere leggermente le difese naturali delle nostre vie respiratorie, rendendoci più suscettibili alle infezioni.
Socializzazione invernale: Durante le festività natalizie aumentano drasticamente i contatti sociali: pranzi e cene di famiglia, feste aziendali, mercatini di Natale, veglioni di Capodanno. Ogni occasione di aggregazione è un'opportunità per il virus di passare da una persona all'altra.
La Curva Epidemiologica Attesa
Secondo i modelli epidemiologici e le dichiarazioni degli esperti, l'andamento previsto per questa stagione influenzale è il seguente:
Novembre-inizio dicembre 2024: Fase di salita moderata, con un numero di casi ancora gestibile. In questo periodo sono stati registrati circa 8-9 casi ogni mille assistiti, un'incidenza definita "media".
Metà dicembre 2024 - inizio gennaio 2025: Accelerazione della curva epidemiologica durante le festività . Si prevede un incremento significativo dei contagi dovuto ai fattori sociali sopra descritti. Questa fase potrebbe vedere fino a 100.000 nuovi casi ogni settimana.
Metà gennaio - fine febbraio 2025: Picco epidemico massimo, con il maggior numero di casi concentrato in questo periodo. La riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie fungerà da "moltiplicatore" dei contagi, coinvolgendo prima bambini e adolescenti, poi le famiglie e la comunità più ampia.
Marzo 2025: Fase discendente, con progressiva diminuzione dei casi fino al termine della stagione influenzale.
Chi è Più a Rischio
Sebbene l'influenza possa colpire chiunque, alcune categorie di persone sono maggiormente esposte al rischio di complicanze gravi:
- Anziani oltre i 65 anni (oltre la metà dei casi gravi si registra in questa fascia d'età )
- Persone con malattie croniche: diabete, patologie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche (BPCO, asma), malattie renali, tumori
- Persone immunodepresse o in terapia immunosoppressiva
- Donne in gravidanza
- Bambini molto piccoli (sotto i 5 anni, specialmente sotto i 2 anni)
- Persone obese con BMI superiore a 30
- Ospiti di RSA e strutture per lungodegenti
Per queste persone, la vaccinazione antinfluenzale non è solo consigliata, ma fortemente raccomandata dal Ministero della Salute e offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale.
Sintomi dell'Influenza: Come Riconoscerla
Riconoscere tempestivamente l'influenza è fondamentale per iniziare subito le cure appropriate e adottare le misure necessarie per evitare di contagiare gli altri. Ma come si fa a distinguere una vera influenza da un semplice raffreddore o da altre infezioni respiratorie?
I Sintomi Caratteristici dell'Influenza
L'influenza si caratterizza per un esordio brusco e improvviso dei sintomi, che compaiono generalmente nell'arco di poche ore. Questo è uno dei segni distintivi che la differenzia dal raffreddore comune, che invece si manifesta gradualmente.
I sintomi principali dell'influenza stagionale includono:
Febbre alta e improvvisa: Tipicamente superiore a 38°C, spesso con picchi che possono raggiungere i 39-40°C. La febbre è generalmente accompagnata da brividi intensi e compare rapidamente, nel giro di poche ore. È importante notare che non tutti i soggetti colpiti dall'influenza manifestano febbre, specialmente gli anziani, che possono avere un rialzo febbrile modesto nonostante l'infezione.
Dolori muscolari e articolari diffusi: Questa è la classica sensazione di "avere le ossa rotte", tecnicamente chiamata mialgia e artralgia. I dolori sono generalizzati, interessano tutto il corpo e possono essere anche molto intensi, tanto da rendere difficile anche i movimenti più semplici.
Mal di testa: Generalmente frontale o diffuso, può essere intenso e persistente. È presente in circa l'80% dei casi di influenza.
Spossatezza e malessere generale: Una sensazione profonda di debolezza, stanchezza estrema e affaticamento (astenia) che rende difficile svolgere le normali attività quotidiane. Questa spossatezza può persistere anche per una o due settimane dopo la risoluzione degli altri sintomi.
Sintomi respiratori: Sempre presenti nell'influenza vera e propria, includono:
- Tosse secca o produttiva, spesso persistente e fastidiosa
- Mal di gola, con sensazione di bruciore o dolore alla deglutizione
- Congestione nasale o naso che cola (rinorrea)
- Starnuti
- Dolore o senso di oppressione al petto durante la respirazione
Sintomi gastrointestinali (più comuni nei bambini): Nausea, vomito, mal di pancia e diarrea possono accompagnare l'influenza, soprattutto nei bambini, ma anche negli adulti, specialmente con alcuni ceppi virali.
Influenza vs Raffreddore: Come Distinguerli
È facile confondere l'influenza con un raffreddore, ma ci sono differenze importanti:
| Caratteristica | Influenza | Raffreddore |
|---|---|---|
| Esordio | Brusco e improvviso | Graduale |
| Febbre | Alta (38-40°C), dura 3-4 giorni | Assente o lieve |
| Dolori muscolari | Intensi e diffusi | Lievi o assenti |
| Spossatezza | Intensa, può durare settimane | Lieve |
| Mal di testa | Frequente e intenso | Raro |
| Tosse | Comune, può essere intensa | Lieve-moderata |
| Starnuti | Occasionali | Molto comuni |
| Naso chiuso | Occasionale | Molto comune |
| Durata | 7-10 giorni (spossatezza può durare di più) | 3-7 giorni |
In sintesi: se vi svegliate una mattina sentendovi completamente abbattuti, con febbre alta, dolori in tutto il corpo e una sensazione di estrema debolezza, è molto probabile che si tratti di influenza. Se invece i sintomi compaiono gradualmente, con prevalenza di naso chiuso, starnuti e mal di gola, ma senza febbre significativa né dolori muscolari intensi, è più probabile un raffreddore comune.
Influenza vs COVID-19: Le Differenze
L'influenza e il COVID-19 condividono molti sintomi, il che può rendere difficile distinguerli basandosi solo sulle manifestazioni cliniche. Entrambe le infezioni possono causare:
- Febbre
- Tosse
- Mal di gola
- Spossatezza
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Difficoltà respiratoria (nei casi più gravi)
Tuttavia, il COVID-19 può presentare alcune caratteristiche distintive:
- Perdita improvvisa di gusto e olfatto: Questo sintomo è molto più comune nel COVID-19 che nell'influenza
- Difficoltà respiratorie: Possono essere più marcate e progressive
- Sintomi gastrointestinali: Più frequenti nel COVID-19
- Durata dei sintomi: Il COVID-19 tende ad avere sintomi più prolungati
Importante: L'unico modo certo per distinguere influenza da COVID-19 è attraverso un test diagnostico (tampone antigenico o molecolare). Se presentate sintomi compatibili con entrambe le infezioni, è consigliabile effettuare un test, specialmente se appartenete a categorie a rischio o se i sintomi sono particolarmente intensi.
Il Periodo di Incubazione e ContagiositÃ
Il periodo di incubazione dell'influenza – ovvero il tempo che intercorre tra l'esposizione al virus e la comparsa dei sintomi – è generalmente breve: da 1 a 4 giorni, con una media di 2 giorni.
Periodo di contagiosità : Una persona con influenza è contagiosa già da circa 24 ore prima della comparsa dei sintomi e rimane contagiosa per circa 3-7 giorni dall'esordio della malattia. I bambini e le persone immunodepresse possono rimanere contagiosi anche per periodi più lunghi.
Questo significa che possiamo trasmettere il virus ad altri ancora prima di sapere di essere malati, rendendo la prevenzione particolarmente importante durante la stagione influenzale.
Quanto Dura l'Influenza
Una delle domande più frequenti quando si contrae l'influenza è: "Quanto ci metterò a guarire?" La risposta dipende da diversi fattori, ma possiamo tracciare un quadro generale del decorso tipico della malattia.
Il Decorso Classico dell'Influenza
In una persona adulta sana, senza complicazioni, l'influenza segue generalmente questo andamento:
Giorni 1-2 (fase acuta iniziale): Esordio brusco dei sintomi. La febbre sale rapidamente, compaiono i dolori muscolari intensi, il mal di testa e inizia la spossatezza. Questa è la fase in cui ci si sente peggio.
Giorni 3-4 (picco sintomatico): La febbre raggiunge i valori massimi e permane elevata. I sintomi sono al massimo dell'intensità . La tosse si fa più insistente. È il periodo in cui si è costretti a restare a letto.
Giorni 5-7 (fase di miglioramento): La febbre inizia a scendere e i sintomi generali cominciano ad attenuarsi. Tuttavia, tosse e spossatezza possono persistere. In questa fase si inizia a sentire un miglioramento, anche se si è ancora deboli.
Giorni 7-10 (risoluzione): I sintomi principali si risolvono. Può permanere una tosse residua e una sensazione di stanchezza.
Settimane successive: La spossatezza può persistere anche per 1-2 settimane dopo la risoluzione degli altri sintomi, specialmente se l'influenza è stata particolarmente intensa.
La Durata della Febbre
La febbre nell'influenza stagionale dura tipicamente 3-4 giorni. Se la febbre persiste oltre i 4-5 giorni o se, dopo un apparente miglioramento, ricompare (febbre bifasica), potrebbe essere segno di una complicanza batterica sovrapposta e richiede una valutazione medica.
Durata nei Bambini
Nei bambini, l'influenza può avere un decorso leggermente più lungo, con sintomi che persistono fino a 10 giorni. I bambini tendono inoltre a manifestare più frequentemente sintomi gastrointestinali e possono rimanere contagiosi più a lungo degli adulti.
Durata negli Anziani e nelle Persone Fragili
Negli anziani e nelle persone con patologie croniche, il recupero può essere più lento e la spossatezza può durare anche diverse settimane. Inoltre, in queste categorie, il rischio di complicanze è significativamente più elevato, il che può prolungare ulteriormente i tempi di guarigione.
La Tosse Post-Influenzale
Uno dei sintomi che persiste più a lungo è la tosse. Non è raro che una tosse residua, generalmente secca e stizzosa, continui per 2-3 settimane dopo la risoluzione degli altri sintomi influenzali. Questo accade perché il virus ha danneggiato l'epitelio delle vie respiratorie, che necessita di tempo per rigenerarsi completamente.
Se la tosse persiste oltre le 3 settimane, diventa particolarmente produttiva con catarro giallo-verdastro, o se si accompagna a febbre o difficoltà respiratoria, è necessario consultare il medico per escludere complicanze come bronchite o polmonite.
Quando Tornare alle Normali AttivitÃ
La regola generale è: restare a casa in riposo per almeno 3-4 giorni dall'inizio dei sintomi, ovvero fino a 24-48 ore dopo che la febbre è scomparsa senza l'uso di antipiretici. Questo non solo favorisce una guarigione completa, ma è anche un atto di responsabilità verso gli altri, riducendo il rischio di trasmissione del virus.
Molte persone commettono l'errore di riprendere troppo presto le normali attività , appena la febbre scende, ma questo può:
- Prolungare il decorso della malattia
- Aumentare il rischio di ricadute
- Favorire la trasmissione del virus ad altri
- Aumentare il rischio di complicanze
Per gli sportivi e per chi svolge attività fisica intensa, è consigliabile aspettare almeno una settimana dopo la completa risoluzione dei sintomi prima di riprendere gli allenamenti, per permettere all'organismo di recuperare completamente.
Farmaci e Rimedi: Cosa Prendere per l'Influenza
Quando l'influenza colpisce, la domanda che tutti si pongono è: "Cosa posso prendere per sentirmi meglio?" È fondamentale sapere che non esiste una "cura" che elimini il virus influenzale, ma esistono farmaci e strategie che possono alleviare significativamente i sintomi e favorire una guarigione più rapida e confortevole.
La Regola d'Oro: Riposo e Idratazione
Prima ancora di parlare di farmaci, è essenziale sottolineare che i due pilastri fondamentali per affrontare l'influenza sono:
Riposo adeguato: Restare a letto o comunque a riposo per almeno 3-4 giorni è fondamentale. Il riposo permette al sistema immunitario di concentrare le sue energie nella lotta contro il virus. Sforzarsi di continuare le normali attività può prolungare la malattia e aumentare il rischio di complicanze.
Idratazione abbondante: Bere molto è essenziale. La febbre e la sudorazione causano perdita di liquidi che vanno reintegrati. Acqua, tisane calde (camomilla, tiglio, malva), brodo vegetale o di carne, spremute di agrumi sono tutte ottime scelte. L'obiettivo è bere almeno 2-2,5 litri di liquidi al giorno. L'idratazione aiuta anche a fluidificare il muco e a lenire la gola irritata.
Farmaci per la Febbre e i Dolori: Gli Antipiretici e Analgesici
Quando la febbre supera i 38°C e i dolori muscolari sono intensi, può essere utile ricorrere a farmaci antipiretici (che abbassano la febbre) e analgesici (che alleviano il dolore).
Paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan): È il farmaco antipiretico e analgesico di prima scelta, consigliato dalla Società Italiana di Medicina Generale. È efficace nel ridurre la febbre e alleviare mal di testa e dolori muscolari. È generalmente ben tollerato e presenta pochi effetti collaterali se usato alle dosi consigliate (massimo 3-4 grammi al giorno negli adulti, suddivisi in 3-4 somministrazioni). È adatto anche ai bambini e alle donne in gravidanza (sempre sotto controllo medico).
Antinfiammatori non steroidei (FANS): Farmaci come ibuprofene, ketoprofene, acido acetilsalicilico (aspirina) sono efficaci nel ridurre febbre, dolori e infiammazione. Tuttavia, vanno usati con alcune precauzioni:
- Devono essere assunti a stomaco pieno per evitare effetti collaterali gastrointestinali
- Vanno evitati in persone con problemi gastrici, renali o con rischio cardiovascolare elevato
- L'aspirina non deve essere somministrata a bambini e adolescenti sotto i 16 anni con influenza, per il rischio di sindrome di Reye
- È importante non eccedere le dosi massime giornaliere e consultare il medico o il farmacista se si stanno assumendo altri farmaci, per evitare interazioni
Importante: La febbre non va abbassata indiscriminatamente. Una temperatura corporea elevata è una risposta naturale dell'organismo all'infezione e aiuta a combattere il virus. La febbre va trattata quando è molto alta (sopra 38,5-39°C), quando causa malessere significativo, o nei soggetti a rischio. Non bisogna puntare a riportare la temperatura a 36,5°C, ma a renderla più tollerabile.
Farmaci per il Mal di Gola
Il mal di gola è uno dei sintomi più fastidiosi dell'influenza. Per alleviarlo:
Spray e collutori antisettici/anestetici: Prodotti contenenti principi attivi come benzidamina, flurbiprofene, lidocaina possono dare sollievo locale. Si applicano direttamente sulla gola più volte al giorno.
Pastiglie e caramelle balsamiche: Hanno un'azione lenitiva e possono contenere principi attivi antinfiammatori, antisettici o semplicemente sostanze emollienti come miele, propoli, eucalipto, mentolo.
Rimedi naturali: Gargarismi con acqua tiepida e sale, tisane con miele e limone, propoli, possono dare sollievo temporaneo.
Farmaci per la Tosse
La tosse va trattata in modo diverso a seconda della sua natura:
Tosse secca: Se la tosse è secca, stizzosa e impedisce il riposo, si possono usare sedativi della tosse (antitussivi) contenenti principi attivi come destrometorfano o levodropropizina. Vanno usati con cautela e preferibilmente la sera, per favorire il riposo notturno, ma non vanno presi se la tosse è produttiva, perché impedirebbero l'espulsione del muco.
Tosse grassa (produttiva): Se la tosse è accompagnata da catarro, sono utili i mucolitici e fluidificanti (come acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo) che aiutano a sciogliere il muco e facilitarne l'espulsione. È importante in questo caso bere molto per favorire la fluidificazione del catarro.
Farmaci per il Naso Chiuso
La congestione nasale può essere molto fastidiosa:
Spray nasali decongestionanti vasocostrittori: Contengono principi attivi come xilometazolina, ossimetazolina, nafazolina. Sono molto efficaci per liberare il naso rapidamente, ma vanno usati per massimo 3-5 giorni consecutivi, perché un uso prolungato può causare effetto rebound (rinite da rimbalzo) con peggioramento della congestione.
Spray nasali con soluzione fisiologica o ipertonica: Sono sicuri e possono essere usati senza limiti di tempo. Aiutano a lavare le vie nasali, rimuovere il muco e mantenere le mucose idratate.
Antistaminici: In caso di gocciolamento nasale abbondante, starnuti frequenti e lacrimazione, gli antistaminici possono dare sollievo, anche se il loro ruolo nell'influenza è marginale.
Quando NON Usare gli Antibiotici
Questo è un punto cruciale: gli antibiotici NON servono per curare l'influenza. L'influenza è causata da virus, non da batteri, e gli antibiotici sono efficaci solo contro le infezioni batteriche.
Gli antibiotici vanno usati solo se:
- Si sviluppa una complicanza batterica sovrapposta (polmonite, otite, sinusite)
- La febbre ricompare dopo un miglioramento iniziale
- I sintomi peggiorano invece di migliorare dopo 3-4 giorni
- Il medico, dopo una visita, identifica una sovrainfezione batterica
L'uso inappropriato di antibiotici:
- Non accelera la guarigione dall'influenza
- Può causare effetti collaterali
- Contribuisce allo sviluppo di resistenze batteriche, un problema di salute pubblica globale
Regola fondamentale: assumere antibiotici solo se prescritti dal medico dopo una valutazione clinica.
Dove Trovare i Farmaci per l'Influenza
Per affrontare l'influenza con i farmaci più adatti alle tue esigenze, puoi rivolgerti alla tua farmacia di fiducia. Farmacia Soccavo, punto di riferimento per la salute dei napoletani dal 1960, offre un'ampia gamma di farmaci da banco per il trattamento sintomatico dell'influenza, oltre alla consulenza professionale del personale farmaceutico che può guidarti nella scelta dei prodotti più appropriati per i tuoi sintomi specifici.
Presso Farmacia Soccavo puoi trovare:
- Antipiretici e analgesici (paracetamolo, ibuprofene)
- Antinfiammatori topici per il mal di gola
- Mucolitici e sedativi della tosse
- Spray nasali decongestionanti e soluzioni fisiologiche
- Integratori per rafforzare le difese immunitarie
- Prodotti per l'idratazione e il benessere durante la convalescenza
Il team di farmacisti è sempre disponibile per consigliarti l'approccio terapeutico più sicuro ed efficace, considerando anche eventuali altre terapie in corso, patologie preesistenti e la tua situazione individuale. Durante la stagione influenzale, Farmacia Soccavo rappresenta un alleato prezioso per la tua salute e quella della tua famiglia.
Farmaci Antivirali Specifici
Esistono farmaci antivirali specifici per l'influenza (come oseltamivir - Tamiflu, zanamivir) che possono ridurre la durata della malattia se assunti entro le prime 48 ore dalla comparsa dei sintomi. Tuttavia, questi farmaci:
- Richiedono prescrizione medica
- Sono generalmente riservati a categorie ad alto rischio o a casi particolarmente gravi
- Vanno assunti molto precocemente per essere efficaci
La decisione di prescrivere antivirali spetta esclusivamente al medico.
Rimedi Naturali e di Supporto
Oltre ai farmaci, esistono rimedi naturali che possono dare sollievo:
- Miele: Ha proprietà lenitive per la gola e può ridurre la tosse. Una o due cucchiaini di miele (meglio se di eucalipto o di timo) possono essere assunti direttamente o sciolti in tisane calde. Non somministrare miele ai bambini sotto i 12 mesi.
- Vitamina C: Anche se non previene l'influenza, può contribuire al benessere del sistema immunitario. Spremute fresche di agrumi sono un'ottima fonte.
- Suffumigi: Inalazioni di vapore (con o senza oli essenziali come eucalipto, menta) possono dare sollievo alla congestione nasale e alla gola irritata.
- Umidificatore: Mantenere l'aria della stanza umidificata aiuta a respirare meglio e previene l'irritazione delle mucose.
Prevenzione: Come Proteggersi Durante le Feste
La prevenzione è sempre migliore della cura. Durante le festività natalizie, quando i contatti sociali aumentano e l'influenza circola maggiormente, adottare strategie preventive efficaci è fondamentale per proteggere se stessi e gli altri, specialmente le persone più fragili.
La Vaccinazione Antinfluenzale: Lo Scudo Più Efficace
La vaccinazione antinfluenzale rimane il metodo più efficace per prevenire l'influenza e le sue complicanze. Contrariamente a quanto alcuni credono, il vaccino non può "dare l'influenza" perché contiene virus inattivati o parti di virus, non virus vivi.
Per chi è raccomandata e gratuita la vaccinazione:
- Persone dai 60 anni in su
- Bambini e adulti con patologie croniche (diabete, malattie cardiovascolari, respiratorie, renali, tumori, immunodeficienze)
- Donne in gravidanza e nel periodo post-partum
- Operatori sanitari e personale di assistenza
- Caregiver di persone ad alto rischio
- Ospiti di RSA e strutture per lungodegenti
- Forze dell'ordine, vigili del fuoco, personale di pubblica utilitÃ
Quando vaccinarsi: Il periodo ideale va da metà ottobre a fine dicembre. Il vaccino impiega circa 2 settimane per sviluppare una protezione completa. Anche se siamo già a dicembre, non è troppo tardi per vaccinarsi: il picco influenzale è previsto per gennaio, quindi c'è ancora tempo per sviluppare l'immunità .
Efficacia del vaccino: Il vaccino non garantisce una protezione del 100%, ma riduce significativamente:
- Il rischio di contrarre l'influenza (efficacia variabile dal 40% al 60% a seconda della corrispondenza tra ceppi vaccinali e circolanti)
- La gravità dei sintomi se si contrae comunque l'influenza
- Il rischio di complicanze gravi e di ospedalizzazione (fino al 70-80% nei soggetti a rischio)
- Il rischio di morte per influenza negli anziani
Dove vaccinarsi: Il vaccino antinfluenzale è disponibile presso:
- Ambulatori dei medici di medicina generale
- Ambulatori dei pediatri di libera scelta
- Centri vaccinali delle ASL
- Alcune farmacie che erogano il servizio di vaccinazione
Igiene delle Mani: Semplice ma Fondamentale
Il virus dell'influenza si trasmette principalmente attraverso goccioline respiratorie, ma anche attraverso il contatto con superfici contaminate. Lavarsi le mani frequentemente e correttamente è una delle misure preventive più efficaci.
Quando lavarsi le mani:
- Dopo aver tossito, starnutito o soffiato il naso
- Prima di mangiare o preparare cibo
- Dopo aver toccato superfici in luoghi pubblici (maniglie, corrimano, pulsanti dell'ascensore)
- Dopo essere stati in luoghi affollati
- Prima di toccarsi occhi, naso o bocca
- Dopo aver usato i mezzi pubblici
Come lavarsi le mani correttamente:
- Usare acqua corrente e sapone
- Strofinare vigorosamente per almeno 20 secondi (compreso dorso, tra le dita, sotto le unghie)
- Risciacquare bene
- Asciugare con carta monouso o asciugamano pulito
In alternativa, quando acqua e sapone non sono disponibili, usare gel disinfettante a base alcolica (almeno 60% di alcol).
Etichetta Respiratoria: Proteggi gli Altri
Anche se non ti senti ancora male, potresti essere contagioso. Adottare buone pratiche di igiene respiratoria protegge gli altri:
- Copri bocca e naso quando tossisci o starnutisci, usando la piega del gomito (non le mani!) o un fazzoletto di carta
- Getta immediatamente i fazzoletti usati in un cestino chiuso
- Lavati le mani subito dopo
- Se sei malato, resta a casa: non andare al lavoro, a scuola, o a eventi sociali se hai sintomi influenzali. È un atto di responsabilità verso gli altri.
Mascherina: Quando Usarla
L'uso della mascherina, esperienza che tutti abbiamo vissuto durante la pandemia, può essere utile anche per l'influenza:
Quando è consigliata la mascherina:
- Se hai sintomi influenzali ma devi assolutamente uscire (es. per andare dal medico)
- Se assisti una persona malata di influenza
- In ambienti molto affollati durante il picco epidemico, specialmente se sei una persona fragile
- Se lavori in ambito sanitario o socio-assistenziale
Le mascherine chirurgiche o FFP2 sono le più efficaci. La mascherina va indossata correttamente, coprendo naso e bocca, e va cambiata quando diventa umida.
Comportamenti Preventivi Durante le Feste
Le festività natalizie presentano sfide particolari per la prevenzione. Ecco alcuni consigli pratici:
Durante pranzi e cene:
- Se possibile, arieggia frequentemente i locali
- Evita di condividere posate, bicchieri, bottiglie
- Se sei malato o hai sintomi, è meglio rinunciare a partecipare: i tuoi cari apprezzeranno la tua responsabilitÃ
- Lava le mani prima di sederti a tavola
Durante i viaggi:
- Se usi mezzi pubblici, considera l'uso della mascherina
- Porta con te gel disinfettante
- Evita di toccarti il viso
- Arieggia l'auto se viaggi con altre persone
Ai mercatini e negli eventi affollati:
- Mantieni quando possibile una distanza di sicurezza
- Evita di sostare a lungo in spazi molto affollati e chiusi
- Se sei fragile, valuta di evitare gli eventi di massa durante il picco influenzale
In famiglia:
- Se qualcuno si ammala, cerca di isolarlo in una stanza
- Ventila frequentemente tutti gli ambienti
- Non condividere asciugamani, bicchieri, posate
- Disinfetta le superfici toccate frequentemente (maniglie, interruttori, telecomandi)
Rafforzare le Difese Immunitarie
Uno stile di vita sano contribuisce a mantenere il sistema immunitario efficiente:
Alimentazione equilibrata: Una dieta ricca di frutta e verdura fornisce vitamine e antiossidanti che supportano l'immunità . Particolarmente utili:
- Agrumi (vitamina C)
- Verdure a foglia verde
- Aglio e cipolle (proprietà antimicrobiche)
- Yogurt e alimenti fermentati (probiotici)
- Frutta secca (zinco, vitamina E)
Sonno adeguato: Dormire 7-8 ore per notte è fondamentale per il sistema immunitario. La privazione cronica di sonno riduce le difese.
Attività fisica moderata: L'esercizio fisico regolare (30 minuti al giorno di camminata veloce, per esempio) migliora la risposta immunitaria. Evitare però l'eccesso: l'attività fisica molto intensa può temporaneamente indebolire le difese.
Riduzione dello stress: Lo stress cronico indebolisce il sistema immunitario. Tecniche di rilassamento, yoga, meditazione possono aiutare.
Evitare fumo e alcol in eccesso: Entrambi compromettono le difese immunitarie.
Integrazione: In alcuni casi può essere utile integrare con:
- Vitamina C (1000 mg/die durante la stagione influenzale)
- Vitamina D (spesso carente in inverno)
- Zinco
- Probiotici
Consultare sempre il medico o il farmacista prima di assumere integratori, specialmente se si assumono farmaci.
Pulizia e Disinfezione degli Ambienti
Il virus dell'influenza può sopravvivere su superfici per alcune ore o giorni. Durante la stagione influenzale:
- Pulisci e disinfetta regolarmente le superfici toccate frequentemente (tavoli, maniglie, interruttori, telecomandi, smartphone, tastiere)
- Usa detergenti con azione virucida o soluzioni a base di alcol o candeggina diluita
- Arieggia frequentemente i locali (almeno 10-15 minuti più volte al giorno), anche se fa freddo
- Cambia frequentemente gli asciugamani nel bagno
Quando Rivolgersi al Medico
Nella maggior parte dei casi, l'influenza è una malattia autolimitante che si risolve spontaneamente in una settimana circa con semplici cure sintomatiche a domicilio. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è necessario consultare il medico, perché potrebbero indicare complicanze o decorsi più gravi.
Segnali d'Allarme negli Adulti
Rivolgiti immediatamente al medico o, nei casi più gravi, al Pronto Soccorso se presenti:
Difficoltà respiratoria o respiro affannoso: Se hai difficoltà a respirare, respiri molto rapidamente, hai una sensazione di oppressione al petto o ti manca il fiato anche a riposo, potrebbe essere segno di una complicanza polmonare.
Dolore toracico persistente: Dolore al petto, specialmente se si accentua con la respirazione profonda o la tosse, può indicare polmonite o pleurite.
Febbre molto alta persistente: Se la febbre supera i 40°C o persiste oltre i 5 giorni senza miglioramenti.
Febbre che ricompare: Se dopo un apparente miglioramento con scomparsa della febbre, questa ritorna accompagnata da peggioramento dei sintomi (febbre bifasica), può essere segno di una sovrainfezione batterica.
Stato di confusione o alterazione della coscienza: Disorientamento, sonnolenza eccessiva, difficoltà a svegliarsi, sono segnali di allarme importanti.
Vomito persistente o diarrea grave: Se impediscono l'idratazione adeguata.
Vertigini intense o sensazione di svenimento: Potrebbero indicare disidratazione grave o altre complicanze.
Peggioramento dei sintomi dopo 7 giorni: Se dopo una settimana i sintomi peggiorano invece di migliorare.
Sintomi di disidratazione: Bocca molto secca, urine scarse e scure, sete intensa, debolezza estrema.
Segnali d'Allarme nei Bambini
Nei bambini, oltre ai sintomi sopra elencati, presta particolare attenzione a:
- Difficoltà a respirare: Respiro molto veloce, rientramenti della pelle tra le costole durante la respirazione, narici che si dilatano ad ogni respiro
- Colorito bluastro delle labbra o del viso (cianosi)
- Difficoltà a svegliarsi o mancanza di reattivitÃ
- Irritabilità intensa: Il bambino piange inconsolabilmente e rifiuta di essere tenuto in braccio
- Rifiuto di bere o alimentarsi
- Febbre con eruzione cutanea
- Vomito persistente
- Nei neonati: fontanella infossata (segno di disidratazione), pianto senza lacrime
- Sintomi che migliorano ma poi peggiorano improvvisamente
Chi Deve Consultare il Medico Anche per Sintomi Lievi
Alcune categorie di persone dovrebbero consultare il medico anche in presenza di sintomi influenzali lievi, perché sono a maggior rischio di complicanze:
- Anziani oltre i 65 anni
- Persone con patologie croniche (diabete, malattie cardiache, respiratorie, renali, epatiche, neurologiche, tumori)
- Persone immunodepresse o in terapia immunosoppressiva
- Donne in gravidanza
- Bambini molto piccoli (sotto i 2 anni)
- Persone obese con BMI > 30
Per queste persone, il medico potrebbe prescrivere farmaci antivirali specifici o decidere per un monitoraggio più stretto.
Complicanze dell'Influenza
L'influenza può dare origine a diverse complicanze, alcune delle quali possono essere gravi:
Polmonite: È la complicanza più grave e frequente, specialmente negli anziani. Può essere causata direttamente dal virus influenzale o da una sovrainfezione batterica. Si manifesta con difficoltà respiratoria, tosse con catarro purulento, febbre persistente, dolore toracico.
Bronchite acuta: Infiammazione dei bronchi con tosse persistente e produzione di catarro.
Otite media: Comune nei bambini, si manifesta con dolore all'orecchio e febbre.
Sinusite: Infiammazione dei seni paranasali con dolore facciale, mal di testa, secrezioni nasali purulente.
Esacerbazione di patologie preesistenti: In persone con malattie croniche, l'influenza può causare il peggioramento della patologia di base:
- Scompenso cardiaco in cardiopatici
- Crisi asmatiche in asmatici
- Scompenso glicemico in diabetici
- Insufficienza respiratoria in persone con BPCO
Miocardite e pericardite: Rare ma gravi infiammazioni del muscolo cardiaco o del pericardio.
Encefalite o meningite: Rarissime ma estremamente gravi complicanze neurologiche.
Sindrome di Reye: Rara ma grave complicanza che può colpire bambini e adolescenti trattati con aspirina durante l'influenza (per questo l'aspirina è controindicata sotto i 16 anni).
Come Contattare il Medico
- Medico di base o pediatra: Chiamare prima per telefono descrivendo i sintomi. Il medico valuterà se è necessaria una visita, se può gestire telefonicamente o se indirizzare al pronto soccorso.
- Continuità assistenziale (Guardia Medica): Attiva fuori dagli orari del medico di base (sera, notte, festivi). Numero 116117 in molte regioni.
- Pronto Soccorso: Solo in caso di sintomi gravi (difficoltà respiratoria severa, stato confusionale, dolore toracico intenso, febbre altissima non responsiva a farmaci).
- Numero di emergenza 112: In caso di situazioni di pericolo di vita.
Durante il picco influenzale, i servizi medici possono essere sotto pressione. Usa il pronto soccorso solo per vere emergenze, per non sovraccaricare il sistema sanitario.
Conclusione
L'influenza stagionale 2025-2026 rappresenta una sfida sanitaria che non va sottovalutata, ma che può essere affrontata con consapevolezza, preparazione e le giuste precauzioni. Le previsioni indicano una stagione influenzale intensa, con il picco atteso proprio durante le festività natalizie e il Capodanno, ma questo non significa dover rinunciare alla gioia delle feste o vivere nella paura.
La chiave sta nell'equilibrio tra prudenza e normalità . Vaccinarsi se si appartiene alle categorie a rischio, adottare semplici ma efficaci misure di igiene (lavaggio frequente delle mani, etichetta respiratoria), prestare attenzione ai primi sintomi per intervenire tempestivamente, restare a casa quando si è malati per evitare di contagiare gli altri: sono tutti comportamenti che, se adottati dalla maggioranza delle persone, possono fare una differenza enorme nel contenere la diffusione del virus.
Se l'influenza dovesse colpirti, ricorda che nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia autolimitante che si risolve in una settimana con riposo, idratazione adeguata e farmaci sintomatici appropriati. Non esitare però a consultare il medico se i sintomi sono gravi, se appartieni a categorie a rischio o se la situazione peggiora invece di migliorare.
Le farmacie, come Farmacia Soccavo, rappresentano un punto di riferimento essenziale durante la stagione influenzale: non solo per l'acquisto di farmaci, ma anche per ricevere consigli professionali su come gestire al meglio i sintomi, quali prodotti scegliere in base alla propria situazione individuale, e per avere un supporto competente e umano in un momento di malessere.
Quest'anno, più che mai, prendersi cura della propria salute e di quella degli altri è un atto di responsabilità collettiva. Un Natale e un Capodanno trascorsi in salute, circondati dagli affetti più cari, sono il regalo più prezioso che possiamo fare a noi stessi e alle persone che amiamo. Con le giuste precauzioni, la conoscenza dei sintomi, l'accesso tempestivo alle cure appropriate e un pizzico di attenzione in più, possiamo affrontare questa stagione influenzale nel modo migliore possibile.
Proteggi te stesso, proteggi gli altri, e goditi le feste in serenità . La salute è il bene più prezioso, e investire nella prevenzione è sempre la scelta più saggia.

